martedì 27 agosto 2013

Facebook, il malware che si diffonde via Tag

Anche oggi parliamo di truffe presenti sul web, in particolare un simpatico attacco di phishing che negli ultimi giorni si sta diffondendo su Facebook e ha infettato migliaia di computer. 

sabato 8 dicembre 2012

[Phishing] - Truffa ricariche wind: occhio al sito!

Proprio pochi giorni fa abbiamo parlato di come è possibile creare un sito esca per rubare informazioni a malcapitati utenti. L'obbiettivo era, ovviamente, quello di mettervi in guardia da eventuali frodi che, purtroppo, sono sempre più frequenti nel panorama del web.

Questa mattina, navigando nella posta giornaliera, mi sono imbattuto in questa e-mail:



Ricarica il tuo numero di telefono Accedi al servizio per ottere con solo 20 euro di spesa,  una ricarica omaggio del valore di 40 euro, accesso a internet per 5 GB, 1000 minuti di chiamate verso tutti.!!!   Approfittane, offerta limitata fino a esaurimento schede prepagate. Messaggio Promozionale di Wind Telecomunicazioni S.p.A. 
La mail era chiusa da un Link promozianale il cui testo sembrava puntare al reale sito wind. Ecco una foto:


 Il link promozionale sembra proprio un sito della nota azienda delle telecomunicazioni, ma ci sono delle cose strane. Ad esempio, il formato dell'indirizzo è errato. E poi, se proviamo a passarci su, vedremo che il sito che vuole aprire è tutt'altro:



 Si capisce subito che il sito a cui ci vogliono portare in realtà non è il sito della wind ma un sito dove ci chiederanno dati personali come numero di cellulare, numero di carta di credito e PIN.
Noi di Antibufala abbiamo aperto il sito, e abbiamo notato che la sua grafica è molto molto simile a quella del famoso sito Wind.
Quindi vi raccomandiamo: NON APRITE QUESTO SITO, NON LASCIATE LE VOSTRE CREDENZIALI SU QUESTO SITO! 

Noi di Antibufala saremo sempre con voi per scoprire le truffe del web!  

mercoledì 5 dicembre 2012

[Phishing] Come rubare la password di Facebook

Torniamo a parlare di phishing, questa volta con un tema caldo: rubare la password di Facebook. Prima di iniziare, è giusto dire che l'obbiettivo di questo post è quello di avvisare i malcapitati visitatori di come sia possibile cadere in trappola di persone con obbiettivi tutt'altro che onesti!



Rubare la password di facebook, non è un'impresa sovrumana. Non bisogna essere hacker per rubare password: molte volte si rubano password non per la "bravura" di chi l'ha rubata ma per la distrazione di chi se la fa rubare.
Nella nostra casella di posta si ricevono ogni giorno decine di messaggi di ogni tipo. Molti di questi sono SPAM: tra gli spam, in genere, ci sono anche messaggi truffaldini che tentano di rubare le nostre credenziali di accesso a social network, home banking ecc.

martedì 4 dicembre 2012

Occhio alle Applicazioni Virali di Facebook

Torniamo a parlare di Sicurezza Informatica, e questa volta prendiamo di mira il famoso Social Network, Facebook. Rilasciando le API, Facebook ha dato la possibilità a tutti coloro che avevano buona volontà, di sviluppare applicazioni che si integravano in Facebook.

Purtroppo non sempre il mondo è popolato di onesti programmatori :D tante volte si è più interessati a fare qualcosa di negativo per essere al centro delle attenzioni. E' il classico caso delle Applicazioni Virali, applicazioni che, praticamente, hanno uno scopo malevolo

Cosa si intende per malevolo? In sintesi potremmo definire qualcosa malevolo quando ha un obbiettivo poco onesto. Su Facebook, generalmente, le app virali fanno due cose:
  • rubano informazioni sulla navigazione, amicizie, pagine ecc
  • fanno SPAM
Se le applicazioni si limitassero al primo modo di fare farebbeo una concorrenza sleale a Facebook :-D molto spesso, si assiste infatti allo spam. Praticamente, un'applicazione scrive continuamente sulla vostra bacheca (e su quella dei vostri amici) qualcosa per essere continuata a visitare. Diverse applicazioni (come quelle dell'oroscopo) pubblicano sulla vostra bacheca l'oroscopo del giorno (quindi può sembrare persino un servizio utile) ma non sempre è così. Spesso infatti, vedo bacheche impregnate di pubblicità o di notifiche di questo tipo e non è proprio una cosa positiva.

Tutto nasce nel momento in cui chiedete l'installazione di una applicazione. Potete sapere in quel momento quali dati richiederà quell'applicazione e come  questa li gestirà. Bisogna leggere con attenzione questa parte: se l'applicazione chiederà di accedere alla vostra bacheca, ai vostri interessi, vi verrà detto. Ma molti non leggono e aprono direttamente l'applicazione.

Cosa può succedere?

dando il completo accesso alle nostre informazioni è molto facile per un'applicazione scrivere ciò che vuole sulla nostra bacheca e quella dei nostri amici. La portata della cosa è ancora più grave se pensiamo che molti dei nostri amici potrebbero essere dei bambini (figli, nipotini, alunni di scuola ecc...). Immaginate se l'applicazione facesse pubblicare su tutte le bacheche delle foto/video osè?

Per ora chiudo qui questo post. Conosci qualche applicazione virale? Scrivici un commento: sarà utile anche ai prossimi visitatori ;)

lunedì 6 agosto 2012

Rilevata attività illegale: la bufala del software pirata

Qualche sera fa ero a casa di un vecchio amico che frequento da anni. Tra una chiacchiera e un'altra, mi fa vedere un pc che stava aggiustando. Do uno sguardo allo schermo e rimango colpito: Polizia: è stata rilevata un'attività illegale.
L'immagine, ben fatta, era fornita anche di Indirizzo IP e data e ora del fatto, sistema operativo e browser. La Polizia aveva colpito questo utente per aver installato software pirata, e ora doveva pagare una multa. 
L'immagine era simile a questa:

venerdì 3 agosto 2012

Ecco la verità sullo strano importo di PayPal

Carissimi
so che è molto che non scrivo e perdonatemi: quando si è universitari si cade spesso nel vortice degli esami e uscirne indenni è sempre un successo :D
Il 17 febbraio scorso vi parlai di uno strano importo addebitato da PayPal (Strano importo addebitato da paypal). Nel seguirvi, ho notato che anche altre persone hanno avuto questo spiacevole inconveniente. Per chi ci segue da poco faccio un riassunto: a seguito di un acquisto su un negozio online (Carta di Credito verso PayPal), il celebre sistema di pagamento mi addebita sul conto 0,76€ (per tre volte, poiché ho avuto problemi due volte con il pagamento).
In un primo momento ho pensato che avevo avuto un maxi sconto sulla merce, ma sono bastati pochi secondi per far scomparire il sorriso dalle labbra :)


A distanza di cinque mesi, sono venuto a capo della soluzione dopo che qualche giorno fa è arrivato l'estratto conto trimestrale della banca (la posta arriva con un molta calma al mio paese). Ebbene, dei 2,28€ addebitati non c'è traccia, come se non fossero stati di fatto addebitati. Questo mi ha fatto pensare che i 0,76€ erano una cifra per controllare la reale esistenza e soprattutto validità della carta utilizzata. Un sistema utile per controllare che la carta non sia stata bloccata.
A PayPal bisogna comunque fare nota di demerito per la scarsa trasparenza di quest'attività. Durante l'acquisto, potrebbe far comparire una nota dicendo che "sarà addebitato un importo di verifica". Questo non è avvenuto e ci auguriamo avvenga prima possibile.
E a te, come è andata a finire la questione? Hai ricevuto il rimborso?

Edit del 27 novembre 2012

Leggo oggi che Valerio, un nostro lettore, ha avuto un'esperienza simile e che ha contattato il servizio clienti di PayPal, che gli ha risposto che l'addebbito di 0,76 (fino a 0,78) è in realtà un addebito di verifica pari ad un dollaro, che viene poi restituito nell'arco di 24-48 ore.
Link al commento 

venerdì 17 febbraio 2012

Strano importo addebitato da PayPal

Carissimi lettori
ritorno a scrivere su questo blog dopo un periodo di lontananza dovuto agli esami che, almeno per questa sessione, sono finiti.



Oggi provavo a fare un acquisto online ed ho pensato di raccontare la storia di questo momento entusiasmante (chi di voi quando paga non si emoziona? :D ). In realtà ho deciso di raccontarlo per un solo motivo: PayPal mi ha addebitato tre volte una "tassa" di 0,76 euro (per un totale di 2,28 euro che, scusate se sono pochi) oltre alla tassa PayPal per il pagamento (nel mio caso 1,05 €).
Ecco il causale dell'importo strano:

mercoledì 1 febbraio 2012

Ebay, ecco come scoprire le truffe


Ebay, come tutti sappiamo è il programma più popolare al mondo nel suo settore, ovvero, quello della compra-vendita.
Questo settore grazie ad internet cresce sempre più grazie anche alle buone offerte che possiamo trovare ma molte volte possiamo incappare in qualche truffa.
Per capire se la fantomatica offerta è un modo per truffare ci sono vari modi e per scoprirli leggi attentamente ciò che ti scrivo.