lunedì 12 dicembre 2011

Messenger non sarà a pagamento



Tra le tante catene che appaiono ogni giorno sulla mia casella di posta elettronica, ce ne sono alcune veramente divertenti. Non perchè raccontano barzellette, ma perchè sono delle vere e proprie bufale! Oggi voglio appunto parlarvi di una catena che, qualche tempo fa, mi arrivò sulla mia casella di posta elettronica.

Questa parlava di due tizi che si spacciavano per Andy e John, i "direttori" di Msn, che dovevano annunciare il numero di posti di msn limitato, e che sarebbe divenuto a pagamento. Più di preciso la mail era questa.

CIAO!!! LEGGI QUESTA EMAIL NOI SIAMO ANDY E JOHN I DIRETTORI DI MSN CISCUSIAMO PER L'INTERRUZIONE PERO' MSN NON ESISTERA' PIU' PERCHE' MOLTEPERSONE HANNO TROPPI ACCOUNT MSN E NOI ABBIAMO SOLTANTO ALTRI 578 POSTILIBERI. SE VUOI CHE CHIUDIAMO IL TUOACCOUNT NON MANDARE QUESTO MESSAGGIO MA SE VUOI CONSERVARLO ALLORA MANDA QUESTO MESSAGGIO A TUTTI TUOICONTATTI. NON E' UNOSCHERZO MANDALO, GRAZIE. PER USARE MSN E HOTMAIL, DALL'INVERNO 2008 BISOGNERA' PAGARE (ANCHE SE LI USI DA TEMPO) MA SE INVII QUESTOMESSAGGIO A 18 CONTATTI DIVERSI IL TUO OMINO DI MSN DA VERDE DIVENTERA' BLU E CIO' SIGNIFICA CHE PER TE SARA' GRATIS. SE NON CI CREDI VAI A http://www.beppegrillo.it/2007/10/la_legge_levipr.html E GUARDA. NON INVIARE LO STESSO MESSAGGIO COPIALO E INCOLLALO IN UNO NUOVO IN MODO CHE LE PERSONE POSSANO LEGGERLO GRAZIE

Beh, inutile spaventarvi. Quando mi arrivò la mail non la mandai a nessun contatto, proprio perchè è evidente che si tratti di una bufala. E' inutile preoccuparvi. Innanzi tutto c'è un riferimento ad un sito. Preannunciando che Beppe Grillo non è la fonte della verità, vi consiglio comunque di andare sul link a leggere.

Per quanto abbia letto l'articolo più di una volta, non vedo alcun riferimento alla messagistica istantanea o alle chat. Certo, il ddl Levi-Prodi era nato per far si che i blog facenti informazione venissero registrati ad un registro. Ma non diceva che per messaggiare con msn, bisognava pagare una tassa.

Seconda cosa: Messenger è di proprietà Microsoft, quindi è ospitato su server americani e, di conseguenza, è sottoposto al regime fiscale americano. Una legge dello stato italiano può influire ben poco sul colosso di Redmond.

Terza cosa. Messenger è si, il client di messagistica più famoso ed utilizzato, ma non è l'unico. Sicuramente la concorrenza di Yahoo Messenger da un lato e di Google Talk dall'altro e, tra le due parti, il famosissimo Skype, non le permetteranno di passare Messenger a pagamento. Sarebbe per la Microsoft controproducente: Nessuno più, se non pochi, utilizzeranno più il protocollo msn ma, piuttosto, ne preferiranno altri.

Quarta ed ultima cosa: si presentano a nome della Microsoft: sapete che, in genere, quando si ci presenta, si mette nome e cognome? Non solo: l'assenza del logo Microsoft mi fa pensare quattro volte ad una bufala. Che dire: una bufala con i fiocchi.

Ci troviamo, di fronte, ad una catena di pessimo gusto. Tutto questo non fa altro che alimentare lo spamming, una tecnica atta a mandare messaggi inutili o per pubblicizzare un proprio prodotto, oppure per dare semplicemente fastidio. Tutto questo ha dei costi non indifferente. Recentemente, leggevo, che utilizzando un filtro antispam, in un'azienda erano riusciti a risparmiare oltre 13.000.000 di dollari (non so se mi spiego).

Il mio consiglio, perciò, è questo: non alimentate lo spam in rete. I server subiscono rallentamenti e anche una vostra mail, importante, potrebbe non arrivare. Se volete dire la propria su questa bufala lasciaci un commento.


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